Gestire bene i soldi è sicuramente uno degli obiettivi principali della nostra vita da adulti. I soldi sono infatti il mezzo universale per raggiungere i nostri obiettivi assicurandoci una vita stabile e sicura.
Molto spesso però ci sentiamo completamente sopraffatti dalle piccole e grandi difficoltà della gestione del denaro e finiamo con il sentirci inadeguati, in preda all’ansia e incapaci di badare a noi stessi dal punto di vista finanziario.
Quali sono le domande che ci facciamo più di frequente su questi argomenti e quali sono le risposte su cui è arrivato il momento di riflettere? Eccone alcune!
Come si fa a mettere soldi da parte?
Questa è la domanda di fondo quando si parla di risparmio, quella che ci facciamo più spesso ma anche quella a cui sembra impossibile rispondere in maniera semplice e chiara.
Una delle convinzioni più sbagliate e dannose in merito al risparmio è quella secondo la quale per mettere soldi da parte è necessario rinunciare a tutto ciò che è superfluo, a tutto ciò che ci dà piacere, a tutte quelle piccole abitudini che scandiscono la nostra vita senza essere essenziali.
Per fare qualche esempio concreto, secondo i sostenitori di questo approccio così duro, per riuscire a mettere soldi da parte si dovrebbe rinunciare a fare colazione al bar, disdire l’abbonamento a una rivista o rinunciare a comprare un prodotto di marca in favore di una tipologia più economica.
Anche se facendo in questo modo si otterranno sicuramente dei risultati, bisogna stare attenti a fare in modo che la nostra qualità della vita non ne risenta.
Condurre la vita in questo modo, cioè rinunciando sistematicamente a tutte quelle piccole azioni e a quelle scelte che ci portano gioia, è impensabile sul lungo periodo. Per capire la dannosità di questo meccanismo basta fare un semplice paragone con una dieta estremamente restrittiva. È molto difficile seguire per un lungo periodo una dieta ferrea, senza mai la possibilità di concederci uno sgarro.
Anche se la portassimo avanti per diverso tempo, desiderosi di vedere dei risultati, accumuleremmo sicuramente molto stress e le privazioni peggiorerebbero il nostro umore generale. Alla stessa maniera, rinunciare sistematicamente a tutti i piccoli piaceri che il denaro ci può regalare non è la scelta migliore per condurre una vita felice.
Qual è l’approccio corretto, allora?
Anziché rinunciare alla colazione o al caffè al bar per un anno intero, l’approccio migliore per mettere del denaro da parte è quello di gestire e limitare le spese ingenti. Molto meglio rinunciare ad un’unica spesa, ad un unico capriccio costoso piuttosto che a molti, piccoli piaceri quotidiani.
Probabilmente rinunciare all’acquisto di una borsa firmata o dell’ennesimo paio di scarpe non sarà insopportabile: dopo una settimana lo avremo già dimenticato, ma in compenso il nostro conto in banca non si sarà svuotato all’improvviso!
Come posso aiutarti?
Fai pace con i soldi
Raggiungi i tuoi obiettivi con il percorso di finanza personale su misura per te
- migliorare il tuo rapporto con il denaro
- acquisire un approccio sano e funzionale alla gestione del denaro
- mettere in ordine le tue finanze
- assumere il controllo dei tuoi soldi e capire dove vanno a finire
- ottimizzare la gestione del tuo budget
- iniziare a risparmiare
- smettere di sentirti inadeguato/a quando si parla di soldi
- smettere di preoccuparti per i soldi o per il futuro
- pianificare seriamente per il tuo futuro e quello dei tuoi cari
- riconoscere e gestire le emozioni legate al denaro
- imparare come prendere decisioni migliori e più informate

Per riuscire a risparmiare è necessario avere obiettivi precisi
Tra gli errori che si commettono più spesso quando ci si chiede come riuscire a risparmiare ce n’è uno che spicca sicuramente: pensare che “risparmiare per avere più denaro” sia l’approccio corretto.
Al contrario, un obiettivo così fumoso e generico non ci darà la spinta necessaria a raggiungerlo. Molto meglio porsi degli obiettivi molto precisi, molto concreti ma soprattutto a breve termine.
In questo modo riusciremo a mantenere alta la motivazione che ci ha spinto a decidere di risparmiare e, inoltre, nel giro di un breve periodo saremo galvanizzati dall’essere riusciti a raggiungere l’obiettivo prefissato.
Per fare un esempio, risparmiare per cambiare la macchina, per comprare un paio di scarpe, per acquistare un mobile, sono ottimi obiettivi: chiari e relativamente facili da raggiungere perché concreti.
Quanti soldi mettere da parte ogni mese?
A questa domanda, che tutti ci siamo posti almeno una volta nella vita, non si può dare un’unica risposta. Al contrario, per rispondere in maniera corretta, sostenibile e intelligente, è opportuno tener sempre presente la situazione finanziaria di base di una persona.
Per questo motivo si parlerà più correttamente di una percentuale del reddito da destinare al risparmio piuttosto che di una somma fissa, valida a livello universale.
In linea generale si dovrebbe destinare al risparmio circa il 20% del proprio stipendio mensile. Il 50% dovrebbe essere destinato alle spese strettamente necessarie (affitto, cibo, consumi energetici), mentre il 30% dovrebbe essere destinato agli svaghi e al tempo libero.
Questa è la famosa regola 50/30/20 di Elisabeth Warren, un approccio molto diffuso proprio perché semplice da applicare.
Può darsi che tu mi abbia sentito parlare in altre occasioni dell’importanza di risparmiare almeno il 10% del proprio reddito, come suggerito da Clason nel suo celebre libro “L’uomo più ricco di Babilonia”. La chiave sta, appunto, nella parola “almeno”. Infatti, se in questo momento il 20% ti sembra irraggiungibile, dovresti iniziare con il 10% che è proprio il minimo indispensabile. Con l’obiettivo di alzare la percentuale al 15-20% appena possibile.
Quindi – tornando a noi e alla regola della Warren – come gestire uno stipendio medio mensile? Su uno stipendio da 1600 euro si dovrebbero destinare 800 Euro alle spese strettamente necessarie, 320 Euro al risparmio mensile e 480 al tempo libero.
Seguendo questa regola per gestire i soldi mensilmente si capirà subito che domande come “quanti soldi avere da parte a 40 anni” non hanno molto senso. Tutto dipende dalle esperienze lavorative che si sono avute, dalla situazione finanziaria di partenza, dallo stile di vita che si conduce e da molti altri fattori.
Quanti soldi ci vogliono per stare tranquilli? Anche questa risposta dipende da tutti i fattori che abbiamo tenuto finora in considerazione: stile di vita, situazione di partenza, stipendio medio eccetera. Certo, a tutti farebbe piacere risparmiare 100.000 Euro al mese, ma bisogna cercare di tenere un approccio concreto e realistico!
I soldi che ci vogliono per vivere tranquilli sono quelli che ci permetteranno di far fronte senza dissesti economici a una piccola emergenza o a una spesa imprevista, o ciò che viene comunemente definito fondo di emergenza.
Come si risolve l’incapacità di gestire il denaro?
Il denaro è uno strumento dal valore simbolico estremamente potente. Attraverso il denaro non acquistiamo soltanto beni materiali ma anche sicurezza emotiva, affetto, attenzioni, soddisfazione personale eccetera.
Tutte queste implicazioni emotive del denaro rendono molto complicata la sua gestione. Nella maggior parte dei casi le persone che non riescono a risparmiare o che sperperano il proprio stipendio nel giro di pochissimi giorni, hanno dei problemi emotivi che si riflettono nella cattiva gestione del denaro. Riconoscerli e capire come intervenire su di essi è il passo fondamentale per riuscire a superare il problema.
Oltre a questo, un approccio pratico e semplice alla gestione del denaro può fare tutta la differenza tra una vita “così-così” e una vita soddisfacente.
La gestione dei soldi quando non si è da soli
Se la gestione dei soldi può essere complessa quando siamo da soli, diventa ancora più difficile quando ci ritroviamo all’interno di relazioni importanti, come una relazione familiare o una relazione di coppia.
Uno dei metodi più efficaci per gestire in soldi in coppia è aprire un conto comune sul quale versare mensilmente una certa percentuale dello stipendio di ognuno dei due membri della coppia. In questo modo, si creerà un fondo da utilizzare per una serie di spese concordate, che andranno dalla gestione della casa al conto del ristorante.
Questa strategia permetterà ai due partner o coniugi di contribuire in maniera equa alle spese familiari, faciliterà enormemente i pagamenti delle spese comuni (dividere ogni volta la spesa o il conto del ristorante è impensabile sul lungo periodo) e permetterà comunque a ognuno dei due membri della coppia di mantenere un proprio conto e dei risparmi propri, separati dai soldi del partner. Mantenere la propria indipendenza finanziaria è fondamentale.
Naturalmente quando la famiglia cresce le spese si diversificano e tenerle sotto controllo può diventare ancora più impegnativo. Per questo motivo è fondamentale imparare a gestire il portafoglio familiare con precisione e accuratezza, in maniera da tenere sempre sotto controllo le spese. Qui puoi scaricare il mio budget planner per monitorare con precisione chirurgica tutte le spese della famiglia e sapere sempre dove vanno a finire i tuoi soldi!
Giulia Fidilio
Financial Trainer | Educatrice Finanziaria AIEF | Docente corporate di Finanza Comportamentale