Con i soldi ci vuole equilibrio

Perché parlo di equilibrio in relazione ai soldi?

Per fare un po’ di chiarezza su alcuni approcci discutibili alla finanza personale.

L’abbiamo sentita tutti la storia per cui, se non hai un gruzzolo da parte è colpa delle piccole spese quotidiane, come il caffè che bevi ogni giorno al bar. Secondo alcuni, infatti, se vuoi cambiare la tua situazione finanziaria devi:

  • tagliare le carte di credito,
  • eliminare tutto il superfluo,
  • vivere uno stile di vita frugale
  • non uscire di casa.

Insomma, devi smettere di vivere.

Personalmente, gli approcci estremi non mi sono mai piaciuti. E la mia opinione non si basa esclusivamente su una sensazione, ma anche sui miei studi in scienze comportamentali. Infatti, è dimostrato che non reagiamo bene di fronte a privazioni e punizioni ma, al contrario, preferiamo le ricompense. (Sì, queste scoperte hanno avuto un impatto anche a livello educativo, ma questa è un’altra storia).

Vediamo cosa c’è che non va in questo classico esempio, arrivato a noi da una personalità della finanza personale come Dave Ramsey:
“Se non hai soldi da parte, è colpa del caffè da tre dollari (o euro) che bevi ogni giorno”.

Certo, se consideri un caffè al giorno, sono ben 1095 euro l’anno (possiamo parlare di euro, tanto ormai abbiamo lo stesso coffee shop anche in Italia). Eppure, questo ragionamento fa acqua da tutte le parti. Si tratta di un approccio datato ed estremo, che non tiene conto della natura umana e del fatto che i nostri obiettivi finanziari dovrebbero essere a sostegno della vita che vogliamo, non renderci schiavi.

Ecco tre motivi per cui rinunciare al caffè quotidiano non è né una buona idea né la cosa migliore da fare.

  1. Innanzitutto, se non spendi quei soldi in caffè ma non decidi a cosa altro destinarli, finirai comunque per spenderli in cose futili.  

  2. In secondo luogo, se devi eliminare una spesa, meglio che sia una spesa ingente, non quella piccola gioia quotidiana che ti concedi. Voglio dire: devi davvero rinunciare ad un caffè al giorno? Non sarebbe meglio rinunciare all’ennesima borsa nera, se ne ha già diverse nell’armadio? Oppure non comprare subito l’ultimo gadget tecnologico uscito? O magari prenotare una vacanza meno costosa dell’anno precedente? Tutte cose che a fine anno ammontano a ben più di 1095.

  3. Ed ecco il terzo motivo. Non sarebbe più produttivo ridurre i costi facendo periodicamente un controllo delle spese e ottimizzando? Magari rientrando di quel piccolo fido sul conto corrente che, a suon di interessi, fa molti più danni del caffè quotidiano?

Eliminare TUTTE le voci che riguardano il divertimento, lo shopping e la cura personale non è una soluzione. Può funzionare per un breve periodo ma poi, proprio come per la dieta ferrea, si finisce per crollare e ritornare alle vecchie abitudini.

La soluzione è adottare un metodo sostenibile PER TE, che sia duraturo nel tempo.

Proprio come la forma fisica, la nostra situazione finanziaria è il prodotto delle nostre abitudini.

Chiudersi in casa, tagliare le carte di credito e smettere di vivere non può essere la soluzione. La soluzione è adottare comportamenti d’acquisto responsabili, acquisire delle abitudini funzionali al raggiungimento dei tuoi obiettivi, trovando il modo di integrare anche il divertimento nella tua vita. Basta definire un budget a monte al quale attenersi, che sia commisurato al proprio reddito. Dopotutto, anche in natura tutto tende all’equilibrio!

Ricapitolando:

  • I regimi ferrei e impositivi sono insostenibili nel lungo periodo.
  • Risparmiare non significa rinunciare a tutto e vivere di stenti, ma trovare il modo di tagliare i costi in modo intelligente, mirato e sostenibile, adattandolo alla tua vita.
  • I tuoi obiettivi finanziari sono al servizio di quelli di vita, non viceversa!

In conclusione, con i soldi ci vuole equilibrio.

Quindi, definisci un budget da destinare allo shopping e al divertimento che includa anche tutte queste spese (colazioni, aperitivi, cene) e, se ti piace, goditi il tuo caffè quotidiano. Con buona pace di Dave Ramsay.

Giulia Fidilio
Financial Trainer | Educatrice Finanziaria AIEF | Docente corporate di finanza comportamentale